La leggenda del pianista sull'oceano il famoso duello al pianoforte.(anche lo SPARTITO GRATIS)
Una bellissima scena del Film:
La leggenda del pianista sull'oceano
Fa' sempre un certo effetto accerdere una sigaretta
sulle corde di un pianoforte a coda.
La Leggenda del Pianista sull'Oceano è un film del 1998 diretto dal regista Giuseppe Tornatore tratto dal monologo Novecento di Alessandro Baricco.
Trama
Danny Boodman, un macchinista nero del transatlantico Virginian, trova un neonato abbandonato in una cassetta di limoni nella prima classe della nave. Gli dà come nome il proprio, Danny Boodman, aggiungendovi la dicitura presente sulla cassetta in cui lo ha trovato ("T.D. Lemon") ed il secolo dell'anno in cui è nato ("Novecento"): Danny Boodman T.D. Lemon Novecento. Decide di allevarlo in segreto, per impedire che possano portarglielo via. Il bambino vive così i primissimi anni della sua infanzia nella sala macchine del piroscafo, salvo poi uscirne conoscendo e conquistandosi la simpatia dei restanti membri dell'equipaggio. In seguito alla morte accidentale del padre adottivo, dovuta soprattutto ai grossi lavori nella sala macchine, il fanciullo riesce a sottrarsi ai poliziotti che, dietro ordine del capitano, dovevano prelevarlo e consegnarlo presso un orfanotrofio; scompare per giorni interi, ma infine, con somma sorpresa di tutti, si fa ritrovare una notte in prima classe mentre suona il pianoforte con eccezionale bravura. Col passare degli anni diventa il pianista della nave, suonando per i passeggeri durante le serate e per conto proprio, in terza classe, con un altro pianoforte. Molti anni dopo, senza essere nel frattempo mai sceso dal transatlantico, conosce Max Tooney, un trombettista con il quale suonerà per molti anni e stringerà una solida amicizia. La notizia della sua bravura come improvvisatore ed esecutore si diffonde, al punto di condurre da lui un altro pianista, il famoso Ferdinand "Jelly Roll" Morton, che lo sfiderà in un duello all'ultima nota. Novecento non cede alle ripetute esortazioni dell'amico a scendere dalla nave ed andare incontro alla fama ed al successo, e resta a bordo anche quando Max lo lascia, all'alba della Seconda Guerra Mondiale, per andare a cercare fortuna altrove. Diversi anni dopo, quando il transatlantico è in disarmo e ormai prossimo ad essere distrutto, Max vi ritrova l'amico, facendo un ultimo disperato tentativo per convincerlo a scendere dalla nave, tentativo che con sua grande amarezza si rivelerà vano.
Trama
Danny Boodman, un macchinista nero del transatlantico Virginian, trova un neonato abbandonato in una cassetta di limoni nella prima classe della nave. Gli dà come nome il proprio, Danny Boodman, aggiungendovi la dicitura presente sulla cassetta in cui lo ha trovato ("T.D. Lemon") ed il secolo dell'anno in cui è nato ("Novecento"): Danny Boodman T.D. Lemon Novecento. Decide di allevarlo in segreto, per impedire che possano portarglielo via. Il bambino vive così i primissimi anni della sua infanzia nella sala macchine del piroscafo, salvo poi uscirne conoscendo e conquistandosi la simpatia dei restanti membri dell'equipaggio. In seguito alla morte accidentale del padre adottivo, dovuta soprattutto ai grossi lavori nella sala macchine, il fanciullo riesce a sottrarsi ai poliziotti che, dietro ordine del capitano, dovevano prelevarlo e consegnarlo presso un orfanotrofio; scompare per giorni interi, ma infine, con somma sorpresa di tutti, si fa ritrovare una notte in prima classe mentre suona il pianoforte con eccezionale bravura. Col passare degli anni diventa il pianista della nave, suonando per i passeggeri durante le serate e per conto proprio, in terza classe, con un altro pianoforte. Molti anni dopo, senza essere nel frattempo mai sceso dal transatlantico, conosce Max Tooney, un trombettista con il quale suonerà per molti anni e stringerà una solida amicizia. La notizia della sua bravura come improvvisatore ed esecutore si diffonde, al punto di condurre da lui un altro pianista, il famoso Ferdinand "Jelly Roll" Morton, che lo sfiderà in un duello all'ultima nota. Novecento non cede alle ripetute esortazioni dell'amico a scendere dalla nave ed andare incontro alla fama ed al successo, e resta a bordo anche quando Max lo lascia, all'alba della Seconda Guerra Mondiale, per andare a cercare fortuna altrove. Diversi anni dopo, quando il transatlantico è in disarmo e ormai prossimo ad essere distrutto, Max vi ritrova l'amico, facendo un ultimo disperato tentativo per convincerlo a scendere dalla nave, tentativo che con sua grande amarezza si rivelerà vano.
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